Casa Betania, la casa della dignità. L’impegno della Comunità Lucana laica e cattolica si fa esempio.
Ai lavoratori migranti che vivevano nel ghetto della Felandina, prima di sgomberarli, nel vano tentativo di recuperare una dignità che qualche giorno dopo avrebbero inevitabilmente perduto sgomberandoli senza offrire una alternativa credibile e dignitosa, le istituzioni del territorio materano proposero due alternative: un biglietto di viaggio per andare via o una precarissima situazione in luoghi sperduti e lontani da dove lavoravano.