Casa Betania, la casa della dignità. L’impegno della Comunità Lucana laica e cattolica si fa esempio.

Ai lavoratori migranti che vivevano nel ghetto della Felandina, prima di sgomberarli, nel vano tentativo di recuperare una dignità che qualche giorno dopo avrebbero inevitabilmente perduto sgomberandoli senza offrire una alternativa credibile e dignitosa, le istituzioni del territorio materano proposero due alternative: un biglietto di viaggio per andare via o una precarissima situazione in luoghi sperduti e lontani da dove lavoravano.

La Rete per la Terra da solo buoni frutti!

10.000 confezioni vendute in 10 giorni.
Imprese capofila coinvolte nel progetto.
3 Regioni del Mezzogiorno finora coinvolte.
122 lavoratori sottratti ai ghetti e al caporalato, assunti con regolare contratto.
1 nuovo van per raggiungere i campi.
1 alloggio civile e…dall’8 gennaio 2020 presso i 500 punti vendita di Famila Sud Italia, Iperfamila, Supermercati DOK, Sole365 e A&O distribuiti tra Puglia, Campania, Basilicata, Calabria e Molise arrivano anche i primi prodotti freschi della terra.

 

Il progetto Iamme sbarca in Sicilia

Dopo la Puglia la prima filiera etica in Italia contro il caporalato sbarca in Sicilia

Megamark, NO CAP e Rete Perlaterra lanciano il buon cibo ad alto contenuto etico e sociale ‘Iamme’ nella rete dei supermercati del Mezzogiorno

Lunedì 11 novembre a Mazzarone (Catania), alle ore 10 presso la sede dell’azienda NOVELLO, al chilometro 12 della strada provinciale 63, si terrà una conferenza stampa per dare conto del secondo step del percorso che sta dando vita alla prima filiera etica contro il caporalato.

Iamme – Liberi di scegliere, la nuova filiera etica

E’ partito, dalle campagne del Foggiano, il progetto che vede protagonista la Rete per la Terra con le sue imprese coinvolte, la costituzione della prima filiera etica in Italia contro il caporalato.

In questa fase sperimentale, il progetto si sta svolgendo in tre aree d’Italia: a Foggia dove si raccolgono pomodori che si trasformano in conserve (pelati e passate) coinvolgendo circa 60 lavoratori, nel Metapontino, in Basilicata in cui un centinaio di lavoratori raccolgono e confezionano prodotti freschi

Ci siamo quasi…nasce la Rete per la Terra

Dopo oltre due anni di lavoro nasce la Rete per la Terra, un’associazione di scopo che ha il compito esclusivo di selezionare, assistere e coordinare le attività delle imprese agricole e di trasformazione che intervengono nella realizzazione del progetto.

La Rete per la Terra è attivata dall’A.S.A. (Associazione per la Sovranità Alimentare), detentrice del brand ‘Perlaterra’ ed è quindi, un progetto di rete sociale che mette in pratica i principi della Sovranità Alimentare.